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Ebbene sì, come promesso si parte … di nuovo! Un nuovo viaggio in missione, una nuova esperienza da volontari (e cristiani) che questa volta ci vede impegnati in due: sì, perchè quest’ anno io (Alberto) affiancherò Marco in questa fantastica esperienza di missione, di viaggio, di aiuto, ma soprattutto di condivisione, la condivisione di una parte del nostro percorso terreno con una comunità di suore da sempre impegnate nel servizio verso chi ha bisogno sia di cure materiali sia di cure spirituali. Continuando il cammino intrapreso negli anni scorsi, Marco ed io porteremo avanti il progetto sanitario, patrocinato dalla Regione Piemonte, che prevede una campagna di educazione sanitaria volta alla prevenzione dell’ AIDS per la popolazione delle fasce più deboli, in collaborazione con gli operatori sanitari locali. Con la nostra attività porteremo anche un aiuto concreto nella struttura sanitaria gestita dalle suore cottolenghine, mettendoci a disposizione del personale per la cura e l’ assistenza dei malati terminali.
Abbiamo detto cura del corpo e cura dello spirito:  infatti un’attività non meno importante da svolgere sarà quella all’ esterno della struttura, nei barrios della città dove vivono centinaia di persone in difficoltà e dove le suore portano costantemente aiuti concreti alle famiglie (cibo, indumenti, ecc.) e anche supporto psicologico, catechesi, educazione sociale, educazione ai valori cristiani che sono valori universali .. per dare una speranza, per affrancare soprattutto i giovani da un futuro altrimenti destinato alla violenza, alla droga e, inevitabilmente, alla disperazione.Anche noi, con i nostri limiti, cercheremo di affiancare le suore in queste attività e di sicuro, come sempre avviene in questi casi, grande sarà il “bottino” che porteremo a casa, in termini di crescita spirituale, perchè proprio in queste situazioni, nella semplicità, nella povertà, possiamo riscoprire davvero, senza filtri, il valore dell’ umanità (la humanitas latina che è quanto di più bello ci sia: l’ uomo che vede l’altro come “essere umano”, prescindendo da razza, sesso, colore della pelle, ideali, stato sociale, ecc.).
 Sicuramente è un’ esperienza molto bella ma anche molto impegnativa, per la quale abbiamo ricevuto il supporto (morale e materiale) sia dai nostri amici e compagni di volontariato, alcuni dei quali hanno già vissuto questa esperienza in prima persona, sia dai numerosi benefattori, in tutta Italia (!) che ci consentono anche di portare aiuti concreti, in termini monetari o di beni materiali, alla missione. In particolare, vogliamo rivolgere uno speciale ringraziamento al Direttore dellà Ufficio Missionario della diocesi di Sant’ Angelo dei Lombardi (Avellino) Don Andrea Ciriello, che ci ha permesso di testimoniare la nostra esperienza in alcune parrocchie e raccogliere aiuti consistenti dalla generosa popolazione avellinese, la cui ospitalità e disponibilità saranno pienamente ripagate dalle opere di bene che ne seguiranno. Vogliamo anche ringraziare l’ Ufficio Missionario dell’ Arcidiocesi di Torino, per il sostegno economico al progetto, e la mamma di Daniele (la signora “Maguy”) che tanto si è prodigata nel creare meravigliosi manufatti artigianali (assolutamente da vedere!!) grazie ai quali abbiamo raccolto una somma considerevole – sono andati letteralmente a ruba!
E che altro dire? Le nostre emozioni parlano per noi, la gioia nel cuore è  palpabile, le valigie sono fatte, lo spirito è quello giusto … tutto è pronto per la partenza, che avverrà alla fine di Novembre … un po’ di apprensione per il volo e per la lontananza dall’Italia (saremo dall’ altra parte del mondo!), ma anche la consapevolezza di scrivere una pagina importante del nostro “diario di bordo”, la vita. Quindi, parafrasando il noto detto “la fortuna aiuta gli audaci”, io direi qui “la Provvidenza aiuti gli operatori di pace”! Un caro saluto a tutti voi, che ci seguite sul sito … fateci sentire il vostro supporto con le e-mail e chissà che in furturo queste poche righe non vi incuriosiscano mettendovi la voglia di unirvi a noi e ritrovarci, così, ad essere compagni di viaggio. Vi aspettiamo!!
Marco e Alberto.
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